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04 aprile 2024

Come pulire gli interruttori luce passo dopo passo

Come pulire gli interruttori luce passo dopo passo

Le placche elettriche sono le cornici che circondano gli interruttori per la luce e le prese. Per la precisione le placche vengono sagomate in base alla forma delle piastrine porta-frutto e in base al perimetro delle scatoline che contengono le componenti elettriche.

La forma delle placche risponde agli standard di mercato e i diversi modelli prodotti dai singoli marchi garantiscono o meno differenti livelli di inter-compatibilità. ‘Vessate’ quotidianamente dal contatto con le dita, le placche finiscono per sporcarsi a causa della continua interazione e attirare di conseguenza maggiore polvere.

Anche se si tratta solo di un dettaglio, vedere le placche sporche trasmette immediatamente un’idea di trascuratezza dell’ambiente, ecco perché devono essere tenute pulite.

Come pulire le placche e gli interruttori luce in caso di lavori in casa

Quando si intonaca o si imbianca, quando si deve intervenire sui muri le placche e gli interruttori rischiano di essere esposte polvere o vernici, è bene attrezzarsi per proteggerle e sapere con quali prodotti pulirle.

In caso di intonacatura o imbiancatura delle pareti, ci serviremo di scotch carta nella fase preparatoria dei locali. Compriamo due rotoli di nastro carta, uno sottile da un centimetro ed uno più spesso da due centimetri.

Con lo scotch più spesso andiamo a nastrare la parte interna della placca della luce, coprendo completamente le placchette con le prese e lasciando invece scoperti gli interruttori per praticità. Con il nastro da un cm ci occupiamo dei bordi, degli angoli e del perimetro esterno.

In questo caso conviene tagliare dei pezzi di scotch su misura, andandoli ad applicare con precisione, così da proteggere completamente la placca senza tuttavia coprire parti di muro.

In caso di prese di dimensioni maggiori o placche con interruttori touch, termostato e altri tipi di controller, è possibile servirsi di un po’ di nylon o di pluriball. Basta tagliarlo della stessa forma e di qualche centimetro di meno rispetto all’area da proteggere, così da poterlo fissare lungo il perimetro esterno e poter applicare lo scotch carta di precisione sui bordi.

Comunque vada, è buona precauzione non far andare vernice su prese e interruttori, soprattutto se l’impianto elettrico è in funzionamento.

Infine, per chi nell’imbiancatura vuole fare un lavoro di fino, andando a verniciare completamente la parete, c’è la possibilità di rimuovere le placche e le piastrine dalle prese.

Basta servirsi di un cacciavite, così facendo si avrà la completa sicurezza di proteggere le componenti e magari potremmo sfruttare l’occasione per pulire le placche elettriche a fondo e rimontarle una volta completate le operazioni di imbiancatura.

Come pulire gli interruttori della luce

Nonostante si siano prese tutte le precauzioni del caso, capita che, a fine verniciatura, si scoprano macchie di vernice sulle placche degli interruttori. Bisogna intervenire con rapidità, perché più si lasciano seccare le macchie, maggiore è la probabilità che i pigmenti vengano assorbiti e macchino le placche.

Nel caso di vernici ad acqua, il processo di pulitura non sarà difficile, ma se si tratta di smalti o acrilici, capire come pulire le placche elettriche può diventare un compito arduo.

Per quanto riguarda la pittura lavabile, ci basterà un panno leggermente umido per andare a rimuovere le macchie. Se le macchie sono più ostiche, possiamo servirci di una spugnetta leggermente ruvida, imbevuta in acqua calda, per facilitare il processo di rimozione. Dopodiché potremo intervenire con un detergente neutro, che non contiene alcol e solventi, per andare a rifinire e completare il processo di pulizia.

Per le macchie più difficili è bene smontare le placche luce dalla parete ed effettuare una pulizia completa e approfondita. A seconda del materiale di costruzione dobbiamo poi capire con che tipo di detergente è possibile intervenire.

Anzitutto è necessario dotarsi di un cacciavite a stella a testa piccola e di un cacciavite a testa piatta, molto sottile. Con il cacciavite a stella si vanno a togliere le eventuali viti di fissaggio della placchetta. Poi con il cacciavite a taglio si va delicatamente a far leva, cercando il punto in cui la placca si sgancia. Si prosegue l’operazione di sgancio a filo bordo, delicatamente, così da non danneggiare niente.

Come pulire le placche degli interruttori a seconda del materiale

Una volta smontate tutte le placche da pulire, a seconda del materiale con cui sono fatte, abbiamo a disposizione diverse scelte. In linea di massima se le componenti sono in metallo, vetro, policarbonato o materiali plastici è meglio pulire le placche elettriche a mano.

L’obiettivo è rimuovere, oltre che eventuali macchie, il grasso, la polvere, lo sporco che si è andato accumulando nel tempo attraverso il contatto ripetuto delle placche con le mani.

Si avrà cura di dotarsi di una piccola bacinella in cui preparare una soluzione di acqua e detergente, scelto sulla base delle indicazioni del materiale fornite dall’azienda delle placchette. In linea di massima va benissimo un detergente con sapone di Marsiglia, che deterge rimuovendo il grasso.

Dopo averle preventivamente sciacquate sotto acqua calda, si provvederà quindi a lasciare in ammollo le placchette per alcune ore nella soluzione. Dopo l’ammollo si procede al risciacquo finale con una spugnetta non troppo abrasiva e si ha cura di asciugare manualmente una ad una le placchette elettriche.

Quando si pulisce una placca è inoltre buona norma proteggere interruttori e prese, e non utilizzare mai direttamente alcun prodotto a spray siccome le gocce di liquido spruzzato potrebbero finire all’interno.

Nel caso di placche elettriche in legno, in tessuto o in pietra, l’operazione di ammollo dovrà essere evitata. In tutti quei casi in cui, per sconvenienza o praticità, non vengono rimosse le placche, è bene seguire alcuni semplici accorgimenti.

Utilizzare anzitutto panni in micro fibra e fazzoletti di carta ruvida – i migliori sono i rotoli di carta utilizzati per la pulizia delle superfici. L’importante è non servirsi di stracci che possano trattenere troppi liquidi e rilasciarli, mettendo a rischio le componenti elettriche all’interno della scatolina.

Quando le placche torneranno al loro posto, splenderanno come nuove donando subito all’ambiente una luce diversa.

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