Digitalizzazione e casa domotica

Le ricerche dedicate al mondo della digitalizzazione nel settore residenziale si sprecano; tuttavia, da esse emergono indicatori comuni che raffigurano un preciso scenario per il futuro degli edifici civili.

“Decoding the digital home study”, una delle ultime analisi realizzata da Ernst & Young, ha preso in considerazione oltre 2.500 famiglie italiane (e più di 20.000 in tutto il mondo) per analizzare l'atteggiamento dei consumatori nei confronti della tecnologia, dei media e delle telecomunicazioni.

Il tema della digitalizzazione si presta infatti a diversi contesti e ambiti, con una lettura comune: il miglioramento del comfort e l’aumento dei servizi per l’utente. In tal senso, dal punto di vista impiantistico, la sfida della digitalizzazione si lega oggi più che mai al processo di automazione del “sistema edificio”.

Efficientamento energetico e riduzione degli sprechi

Da anni il mercato della domotica ha provato a mutare le abitudini dell’abitare, imponendo un nuovo concetto di gestione dei singoli apparecchi e impianti, nell’ottica dell’efficienza energetica.

Un processo mai nato o mai completamente digerito, ritornato però in auge con l’esplosione della smart home e delle tecnologie legate all’Internet of Things. Da leggersi in tal senso alcuni riscontri della ricerca, che sottolineano come un terzo degli italiani consideri più che adeguati i prezzi di questi dispositivi e come quasi la metà degli intervistati abbia confermato di aver percepito il valore aggiunto portato da queste soluzioni.

Numeri tutto sommato ancora relativamente contenuti, seppur con un chiaro trend di crescita, sospinti dalla costante ricerca di strumenti per ridurre i costi energetici e gli sprechi. Non stupisce, infatti, che luce e riscaldamento siano gli ambiti maggiormente coinvolti, seguiti da tutto ciò che concerne il campo della sicurezza.

Fiducia negli attori di riferimento del settore

Interessante, inoltre, un aspetto molto specifico della ricerca che rimarca i criteri che spingono l’utente all'acquisto: fiducia nel brand, attrattività del prezzo e sicurezza dei dati.

E se il tema prezzo, considerando le tradizionali dinamiche italiche, è un’ovvia costante, è giusto mettere in risalto l’interesse degli italiani nell’affidarsi a un brand riconosciuto, che possa essere anche associato alla sicurezza del dato, soprattutto se si parla di videosorveglianza e antifurto.

L’Internet of Things ha infatti sdoganato l’utilizzo di soluzioni spesso non conformi alle più banali normative tecniche, soggette a problematiche di cyber security e la cui installazione “fai da te” creava più complessità che opportunità.

Ad oggi infatti il professionista, installatore o elettricista, è ancora il punto di riferimento del cliente finale a cui spetta il compito di installare, ma anche di consigliare e suggerire soluzioni efficaci e brand di fiducia.

Da qui la necessità di coinvolgere e informare gli attori della filiera elettrica (distributori, progettisti e installatori), presentando loro l’evoluzione di questo mercato, così come le opportunità che possono mettere a disposizione dei loro clienti.

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